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Roberto Saviano, Donne di mafia – conversazione con gli studenti

Gentili docenti,

è ancora possibile iscriversi alla lezione di Roberto Saviano Donne di mafia che si terrà  martedì 6 febbraio dalle 11 alle 12.30.

Di seguito il link per iscriversi  https://www.fondazionecorriere.corriere.it/iniziative/insieme-per-capire-23-24/?app=223338-20240206-110000-373

La prenotazione avrà validità solo dopo aver ricevuto la nostra conferma. Qualche giorno prima dell’incontro, riceverete il link e tutte le indicazioni per assistere alla diretta. Se non riceviate il link entro il giorno prima della lezione provate a controllare nello spam e nella posta indesiderata.

Vi inviamo il calendario di tutti gli appuntamenti dell’anno scolastico 2023/24. Le lezioni, promosse da Amici di Scuola di Esselunga e Fondazione Corriere della Sera, sono assolutamente gratuite e avranno luogo dalle 11 alle 12,30 di mattina. Si svolgono on line, voi e i ragazzi potrete partecipare collegandovi da scuola. Come di consueto, le vostre domande sono le benvenute: la piattaforma streaming prevede la possibilità di chattare con gli ospiti e di inviare loro dubbi e curiosità.

Nella speranza di incontrarvi numerosi nelle “sala virtuale” di Insieme per capire, vi inviamo un cordiale saluto e restiamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento a questa stessa mail o al numero 02.6282.8027 oppure 02.6282.7590.

Amici di Scuola e dello Sport e Fondazione Corriere della Sera

CALENDARIO 2023/2024

  1. Martedì 6 febbraio, ore 11-12.30

Donne di mafia

Roberto Saviano è di casa agli appuntamenti di Insieme per capire. Il suo impegno costante per diffondere una cultura della legalità si sostanzia nel coraggio di raccontare e denunciare le dinamiche della criminalità organizzata di stampo mafioso. In questa nuova lezione ci illustrerà il ruolo delle donne di mafia.

Roberto Saviano Scrittore e saggista, collabora con il Corriere della Sera

  1. Martedì 5 marzo, ore 11 -12.30

A cosa serve la storia?Cosa significa studiare la storia oggi? La società odierna sembra considerare il presente come l’unica dimensione temporale degna di attenzione, una dimensione esaltata e alimentata dai nuovi mezzi di comunicazione che offrono ogni giorno migliaia di notizie, subito bruciate e dimenticate, rimpiazzate da altre in un processo nel quale si perdono la coscienza e la rilevanza dei fatti. Ma muoversi nel presente e vivere la propria vita nel tempo che ci è dato senza sapere come, quando e perché il mondo ha assunto la forma che ha oggi significa brancolare nel buio, col rischio di scambiare per necessari e inevitabili valori, istituzioni e forme di vita che invece sono contingenti. Studiare la storia ci permette di scoprire quello che gli esseri umani hanno fatto in situazioni a volte simili a quelle che incontriamo oggi, a volte diversissime, e quindi di capire meglio chi è l’uomo e di che cosa è capace, nel bene e nel male, e di essere meno ingenui e indifesi quando ci confrontiamo con i nostri simili. La conoscenza della Storia è perciò fondamentale per capire come mai viviamo in una certa realtà sociale e come potrebbe essere la società futura.

Alessandro Barbero Professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli.

  1. Martedì 19 marzo, ore 11 -12.30

Dipendenze: gli effetti sul cervello di droghe, alcol e tecnologie
Questa lezione vuole affrontare con i ragazzi il tema delle dipendenze, in particolar modo da alcool e cannabis, ponendo l’attenzione sugli effetti dannosi che tali sostanze possono arrecare al sistema nervoso centrale. Cosa succede al cervello di chi fa uso di queste sostanze? A quali rischi ci si espone? Ha senso distinguere tra droghe leggere e droghe pesanti? Una riflessione sempre utile, a maggior ragione durante l’adolescenza. 

Giulio Maira È uno dei massimi chirurghi italiani del cervello a livello internazionale. Ha insegnato tra l’altro all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Policlinico Agostino Gemelli e adesso all’Istituto Clinico Humanitas di Milano.

  1. Martedì 9 aprile, ore 11 -12.30

Liberi dalle mafie
La cultura della legalità raccontata da chi, fin da giovanissimo, si è battuto per gli ultimi e i dimenticati: il povero e il tossicomane, il detenuto e il minore, la prostituta e il malato, l’immigrato e la vittima di mafia. Don Luigi Ciotti infatti è un sacerdote che non si limita alla cura delle anime ma si batte per una maggiore giustizia sociale, per una società dove tutti, a partire dai più fragili, siano riconosciuti nella loro libertà e dignità di persone. Un sacerdote che vive il Vangelo senza dimenticare la Costituzione, le responsabilità e i doveri dell’essere cittadini. La sua storia, attraverso il lavoro del Gruppo Abele in soccorso degli ultimi e l’esperienza di Libera contro le mafie, racconta in controluce le vicende cruciali della recente storia del nostro Paese, evidenziandone i problemi e le storture, a cominciare dalla mafia e dalla droga, dalla corruzione, agli abusi di potere e calcolate negligenze.

Luigi CiottiSacerdote, fondatore e presidente dell’Associazione Gruppo Abele e di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, è impegnato dal 1965 sulla strada nella tutela e promozione dei diritti dei più deboli e nella difesa della legalità contro tutte le mafie.

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